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Progetto di recupero, digitalizzazione e distribuzione in formato informatico di periodici musicali e musiche per chitarra della prima metà del Novecento

1. Presentazione e obiettivi

Questo progetto intende realizzare una ricognizione delle riviste storiche e delle musiche a stampa di ambito chitarristico pubblicate nella prima metà del Novecento, e la successiva catalogazione ed archiviazione di tutto il materiale in formato informatico. Tale ricognizione/archiviazione unisce la primaria esigenza di salvaguardare un patrimonio già in parte disperso, e l’intento di portare a conoscenza e distribuire al grande pubblico documenti attualmente conservati in biblioteche e/o archivi privati italiani ed esteri.

2. Contesto e ambito della ricerca

La musica è forse l’espressione artistica e culturale che più d’ogni altra si è servita della stampa periodica. Questo è avvenuto sin dall’inizio dell’Ottocento in concomitanza con l’affermazione dell’editoria specializzata nella stampa e nella promozione musicale. La musica ha costituito una realtà produttiva molto diffusa, e ha conquistato il suo successo grazie alla prontezza con cui ha saputo interpretare le variazioni del gusto e le trasformazioni sociali. Rispetto al XIX secolo, il Novecento ha poi messo in campo una notevole varietà d’offerta musicale, che nella stampa periodica ha trovato un importante supporto e un efficace divulgatore. Le pubblicazioni periodiche, infatti, rappresentavano l’espressione di associazioni, appassionati, piccoli editori, dimostrando una vitalità che le grandi case editrici non potevano avere. Questo tipo di destinazione esclusiva è confermata dal fatto che nessuna di loro era acquistabile nelle normali rivendite di giornali, pochissime in libreria, quasi tutte tramite abbonamento. La maggior parte delle riviste del tempo era indirizzata genericamente all’ambito ‘a plettro’ (in cui si unificavano il settore chitarristico e mandolinistico), mentre alcune erano destinate in modo più specifico alla chitarra. Si tratta di periodici assai popolari in tutto il paese, assai numerosi erano i brani musicali pubblicati (arrangiamenti di opere vocali in voga, riduzioni di lavori classici ed anche lavori specifici originali, musica d’intrattenimento e da ballo), che in taluni casi occupavano quasi completamente gli spazi della rivista stessa. Questa tendenza, che dipendeva da un’esigenza di mercato, ha implicato un rapido susseguirsi d’iniziative che ha comportato la nascita e la scomparsa di testate, che hanno lasciato poche tracce della loro esistenza, e reso difficile la quantificazione del fenomeno.

3. Il progetto

Il progetto consiste nella realizzazione di un archivio delle pubblicazioni di interesse chitarristico, e consentirà di approfondire il mondo musicale dell’epoca e la conoscenza di numerosi autori e interpreti dimenticati o scarsamente conosciuti.
Saranno presi in considerazione i documenti conservati in biblioteche, collezioni e archivi privati, e si procederà con le seguenti fasi:

ricognizione e catalogazione del materiale;
digitalizzazione dei documenti secondo specifiche tecniche compatibili con criteri di fruibilità per l’utente finale;
organizzazione dei dati così ottenuti in formati informatici, attraverso i più recenti strumenti di archiviazione, banche-dati, ricerca e presentazione disponibili sul mercato;
predisposizione di strumenti di distribuzione del materiale organizzato e strutturato (CD, DVD, siti internet, articoli, libri).

Documento basilare sull’argomento della ricerca è dato attualmente dai contenuti del volume Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento (Modena, Mucchi, 2009). La ricerca, ancora in atto, si sta arricchendo di nuove acquisizioni che saranno illustrate in occasione del XXII Convegno Chitarristico organizzato a Modena il 14 novembre 2009. Gli aggiornamenti delle indagini saranno poi pubblicati su questo sito (www.chitarrainitalia.it) nella sezione dedicata ai contributi di ricerca, secondo le modalità di approccio oggettivo e documentario già evidenziato nel volume citato, con indicazione della provenienza delle fonti e dei singoli apporti di quanti potranno dare un proprio contributo alla presente ricognizione.

4. Referenti e risorse

I referenti e coordinatori del progetto sono Vincenzo Pocci, Marco Bazzotti e Simona Boni, da tempo impegnati su questo terreno di ricerca. Diversi studiosi italiani e stranieri hanno fornito in questi mesi contributi assai significativi alle ricerche in atto: la loro preziosa collaborazione evidenzia il senso più autentico e vitale della ricerca, nella condivisione di contenuti e fonti di grande importanza storica. In linea con queste premesse invitiamo a contattarci quanti desiderano collaborare al presente progetto con informazioni, documenti, suggerimenti.

Per contatti:

Comitato Scientifico di Chitarra in Italia [simonaboni23@gmail.com ]

Vincenzo Pocci [ vincenzo.pocci@gmail.com ]